martedì 4 febbraio 2014

Retrogaming: Resident Evil Outbreak

In questo piccolo spazio volevo parlarvi di un gioco un pò particolare, che possedeva meccaniche di game innovative, stiamo parlando di uno spin off della saga di Resident Evil, chiamato Outbreak.

Questo gioco aveva la particolarità di essere uno dei precursori del concetto dei “survival horror” online che oggi sono molto diffusi in ambito videoludico.

Uscito nel 2003 in giappone mentre nel 2004 nel resto del mondo, R.E.Outbreak racconta la storia di 8 personaggi, ambientata nel periodo tra il primo ed il secondo capitolo della serie classica, e ognuno dei protagonisti ha delle abilità particolari, tipo scassinare serrature, modificare oggetti, o iniziare con buone armi in dotazione.

Il gioco è suddiviso in 5 atti distinti dalla durata di un'ora circa ciascuno, e gli scenari variano da edifici e vicoli di Racoon City, a ospedali, fino a laboratori segreti della Umbrella.

Durante la partita era possibile comunicare con gli altri giocatoti. Tramite un sistema semplice di chat, era possibile impartire comandi del tipo “grazie” “aiuto” ecc.

Tutti i personaggi erano infettati, il livello si misurava tramite il display della percentuale che saliva gradualmente nel tempo, e quando si veniva colpiti dai mostri aumentava, fino ad arrivare al 100% dove subentrava la morte, perciò la fine del gioco per quel personaggio, ma non per gli altri, che potevano continuare la storia.

Altra particolarità era che durante i menu dell'inventario e durante tutto il gioco, le creature e gli alleati continuavano a circolare nella mappa, spostandosi anche tra le varie stanze e questo ne conseguiva il senso di frenesia e tensione sempre continuo, che a dirla tutta stona un pochino con il gameplay e la struttura dei comandi troppo ancorati alla formula dei classici Resident Evil.

D'altro canto era soltanto 2003, e già si parlava di cose che poi saranno definite degli standard per i titoli odierni di questo genere.

Purtroppo per motivi di mancanza d' infrastrutture, la versione europea non supportava il multiplayer, andando così a snaturare la vera essenza di questo gioco, che tra l'altro non brillava d'intelligenza artificiale. Ad ogni modo R.E.Outbreak è stato il capostipite dei survival horror in cooperativa, tanto che a distanza di pochi anni uscì il secondo capitolo che finalmente supportava il multi anche per le versioni europee.

Nessun commento:

Posta un commento