sabato 1 marzo 2014

Retrogaming: Battletoads & Double Dragon

Siamo nel 1993 e per il NES (Nintendo Entertainment System) esce un'interessante titolo crossover di nome Battletoads & Double Dragon: The Ultimate Team. Questo gioco, sviluppato dalla Rare e pubblicato dalla Tradewest, ebbe un discreto successo a tal punto che la rivista Nintendo Power lo classificò al secondo posto come miglior gioco dell'anno; infatti, successivamente vennero fatte delle conversioni anche per Sega Mega Drive/Genesis, Super NES e Game Boy.

Come suggerisce il nome, la storia mette insieme i personaggi buoni e quelli cattivi dei due titoli; infatti è ambientata in un mondo minacciato dalla Dark Queen (da Battletoads) che si allea con gli Shadow Warriors (Double Dragon) per conquistare la terra e l'intero universo. I toads Zitz, Pimple e Rash, hanno bisogno di aiuto, e lo chiedono ai gemelli Billy e Jimmy, esperti di arti marziali. Una volta riunito il team, essi devono assaltare una navicella spaziale, chiamata Colossus, dove i cattivi di turno saranno pronti a dagli un “calda” accoglienza.

Il gioco è strutturato in sette livelli, ognuno pieno di nemici e boss da sconfiggere a suon di pugni, calci e armi raccolte.

La caratteristica particolare di questo gioco è stata la modalità a due giocatori, sia cooperativa che competitiva; entrambe erano accomunate dallo scopo di superare i vari livelli per avanzare nel gioco, con la differenza che nella seconda era anche possibile colpirsi a vicenda. Altra particolarità fù, che se un giocatore esauriva tutte le vite, anche l'altro sopravvissuto doveva riiniziare il livello daccapo, quindi penalizzandolo.

La grafica è la tipica dei picchiaduro a scorrimento vecchio stile, i colori sono vivaci e le animazioni sono buone per l'epoca.

Il comparto sonoro era ottimo, e il sottofondo musicale dava la giusta carica.

In conclusione si può dire che Battletoads & Double Dragon è stato un ottimo gioco per il suo genere, il quale era riuscito a mettere insieme in modo credibile i personaggi di due brand diversi, tanto che nel 2008 è entrato nella Top 11 dei videogiochi Crossovers secondo la UGO Networks.

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